Dall’attività ispettiva dell’Autorità sono emerse attività di profilazione prive dei presupposti di legge. Nulla di nuovo sotto il cielo, noi consumatori abbiamo sempre saputo che determinate telefonate, magari accompagnate da improvvise interruzioni della comunicazione nel momento in cui chiedevamo l’origine dei dati trattati dall’operatore, sottendevano che i nostri dati subissero trattamenti – non consentiti – anche molto tempo dopo aver cambiato operatore tlc. In parte noi consumatori dobbiamo assumerci le nostre responsabilità, diciamo la verità è piuttosto raro che un utente eserciti i diritti previsti dall’art. 7, comma 3, lettere b) e c) del codice privacy, ossia: - la richiesta di “cancellazione o trasformazione in forma anonima dei dati trattati in violazione di legge”; - l'attestazione che l’operazione di “cancellazione o trasformazione in forma anonima” sia stata portata a conoscenza, anche per quanto riguarda il contenuto, “di coloro ai quali i dati sono stati comunica