Quello che segue è un estratto della dichiarazione del CEPD del 19 marzo 2020.
Comitato
europeo per la protezione dei dati - EDPB
Estratto
della “Dichiarazione sul trattamento dei dati personali nel contesto
dell’epidemia di COVID-19”
Adottata il
19 marzo 2020
[...]
1.2 Nel contesto lavorativo, il
trattamento dei dati personali può essere necessario per adempiere un obbligo
legale al quale è soggetto il datore di lavoro, per esempio in materia di
salute e sicurezza sul luogo di lavoro o per il perseguimento di un interesse
pubblico come il controllo delle malattie e altre minacce di natura sanitaria. Il RGPD prevede anche deroghe al divieto di
trattamento di talune categorie particolari di dati personali, come i dati
sanitari, se ciò è necessario per motivi di interesse pubblico rilevante nel
settore della sanità pubblica (articolo 9.2, lettera i), sulla base del diritto
dell'Unione o nazionale, o laddove vi sia la necessità di proteggere gli
interessi vitali dell'interessato (articolo 9.2.c), poiché il considerando
46 fa esplicito riferimento al controllo di un'epidemia.
4. Contesto lavorativo
• Un datore di lavoro può chiedere ai visitatori
o ai dipendenti di fornire informazioni sanitarie specifiche nel contesto del
COVID-19?
Nel caso di
specie, è particolarmente pertinente
l'applicazione dei principi di proporzionalità e di minimizzazione dei dati.
Il datore di lavoro dovrebbe chiedere informazioni sanitarie soltanto nella
misura consentita dal diritto nazionale.
• Il datore di lavoro è autorizzato a effettuare
controlli medici sui dipendenti?
La risposta
dipende dalle leggi nazionali in materia di lavoro o di salute e sicurezza. I datori di lavoro dovrebbero accedere ai
dati sanitari e trattarli solo se ciò sia previsto dalle rispettive norme nazionali.
• Il datore di lavoro può informare colleghi o
soggetti esterni del fatto che un dipendente è affetto dal COVID-19?
I datori di
lavoro dovrebbero informare il personale sui casi di COVID-19 e adottare misure
di protezione, ma non dovrebbero comunicare più informazioni del necessario.
Qualora occorra indicare il nome del dipendente o dei dipendenti che hanno
contratto il virus (ad esempio, in un contesto di prevenzione) e il diritto
nazionale lo consenta, i dipendenti interessati ne sono informati in anticipo
tutelando la loro dignità e integrità.
• Quali informazioni trattate nel contesto del
COVID-19 possono essere ottenute dai datori di lavoro?
I datori di
lavoro possono ottenere informazioni
personali nella misura necessaria ad adempiere ai loro obblighi e a organizzare
le attività lavorative, conformemente alla legislazione nazionale.
#lavoro
#amministratoredelpersonale #humanresources #protezionedati #privacy
Comments
Post a Comment