Parlando di #GDPR e sistemi di messaggistica come WhatsApp o il fax, è utile chiarire che non ci sono strumenti in assoluto “non in compliance” alla normativa a tutela dei dati personali ma esistono approcci sbagliati o non corretti al loro trattamento. Analizziamoli facendo alcuni esempi pratici.
iflettendo e leggendo l’altrui opinione sui moltissimi argomenti impattati dal GDPR, mi rendo conto che spesso avanzano convinzioni magari suffragate da esperienza pratica ma spesso attribuite, in modo errato, alla lettera del Regolamento UE 2016/679 : tra queste rientra a buon titolo la demonizzazione del fax, di #WhatsApp e dei sistemi di messaggistica in generale.
Il fax dovrebbe essere estromesso da qualsiasi procedura ufficiale, in quanto scomodo e obsoleto ma non per questo “anti-GDPR”, anzi per certi versi è uno strumento più affidabile della posta elettronica.
Mentre per i sistemi di messaggistica istantanea, il discorso è diverso: essi variano tecnicamente l’uno dall’altro, ci sono alcuni sistemi che esistono in versione normale e in versione business, che cancellano i messaggi dopo pochi istanti dalla loro visualizzazione, che trasmettono su canali cifrati.
In ogni caso, i problemi legati a questi sistemi sono spesso affrontati in modo parziale e fuorviante.
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