Il caso è nato dal fatto che, su incarico di alcune case discografiche (e non solo) Logistep SA ha iniziato ad acquisire, nell'ambito delle reti p2p, gli indirizzi IP degli user coinvolti nell'attività di file sharing . In seguito alla raccolta di queste informazioni venivano avviati procedimenti penali finalizzati alla conoscenza degli estremi identificativi degli user stessi (in virtù del diritto alla consultazione degli atti) e alla conseguente richiesta di risarcimento in ambito civilistico. Conseguendone l'elusione del segreto delle comunicazioni, applicabile senza eccezioni nel diritto privato, e che può essere sciolto soltanto nell'ambito di un procedimento penale. L'IFPDT (l'Autorità per la protezione dei dati nella Confederazione Elvetica) giudicando questa pratica abusiva, in particolare perché l'utente interessato non è a conoscenza del trattamento di dati personali, come invece esige la legge sulla protezione dei dati, chiede in una raccomandazi